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19 riforma elettorale per ComuniAnche se non penso sia una immediata priorità ci tengo a metterla in evidenza. Spesso sento definire la legge elettorale nazionale una porcata a mio parere è semplicemente fantastica: o meglio non esageriamo discreta A mio parere è invece importante perché specialmente nei comuni con il fatto delle preferenze il più bravo è chi riesce ad ottenerne di più e di conseguenza ci ritroviamo dei consiglieri di ambo i schieramenti persone mediocri, superficiali, impreparate, e spesso male educate. Però dal canto loro magari hanno ottenuto 90 100 o forse 130 preferenze. Per non parlare degli assessori, può capitare magari un fruttivendolo assessore ai lavori pubblici o magari un geometra ai servizi sociali o ancora un medico al patrimonio e in ultimo come possibile esempio un tipografo assessore al bilancio. Uno si chiederà ma come è possibile una cosa del genere in Italia e magari a Città di Castello? semplice il merito è delle preferenze perché coloro i quali possono ambire a tali cariche hanno raggiunto la fantastica cifra di 150 o 200 preferenze ma io dico è possibile che in altri paesi a noi vicini come Francia, Germania, Inghilterra, o Spagna paesi a noi paragonabili per superficie e popolazione possa avvenire una cosa simile io penso proprio di no. La soluzione che io auspico è quello che eliminare la preferenza. Tornare a far funzionare i partiti o qualsiasi altra forma aggregativa che voglia governare questa città dopo le giuste elezioni. La parola partito nel 2011 comincia ad essere fuori moda quindi non è detto che in questi tempi a governare un città possa essere una lista civica un movimento o una società mista pubblico privato perché dico che può essere vincente la soluzione? Semplice basta che intorno ad un programma ben studiato e organizzato all’interno della lista o movimento ci siano persone scelte in base alle capacità Tecniche Umane Politiche e Professionali una volta che la lista o la Coalizione vince le elezioni a quel punto il posto da assessore al bilancio verrà ricoperto da un commercialista o ragioniere ai lavori pubblici un ingegnere o un geometra ai servizi sociali un medico o uno psicologo all’ambiente un agronomo o un geologo alla cultura un professore o un letterato al patrimonio un avvocato o un architetto e così potrei continuare. Ho menzionato delle figure professionali che a mio modestissimo parere sarebbero adeguate ma ciò non toglie che un operaio possa fare l’assessore al bilancio o un impiegato fare l’assessore al patrimonio baste che abbia delle capacità tecniche e non solo politiche (magari perché ha ottenuto 200 o 300 preferenze) perché saranno loro insieme ai consiglieri di maggioranza a portare avanti il programma. In più è auspicabile una certa coesione della lista o coalizione perché nell’arco di 5 anni oltre a mandare avanti il programma l’amministrazione di un comune si trova a dover affrontare dei problemi spesso importanti non prevedibili. UN NUOVO RINASCIMENTO La rinascita di Città di Castello passa attraverso lo sviluppo di vecchi e nuovi settori che col passare degli anni si sono trasformati a Causa delle varie evoluzioni tecnologiche, ambientali, economiche, sociali, politiche, e culturali che hanno attraversato il mondo negli ultimi 50 anni. Negli anni 60 l’Italia era protagonista in Europa e nel mondo del Boom economico con la scoperta di notevoli invenzioni, una su tutte la plastica o meglio come si chiamava allora Moplen per merito di Giulio Natta uno dei 19 premi Nobel (per la chimica) attribuiti a grandi uomini Italiani. Mi rifaccio a tempi andati anche se amo il futuro. Ho però una profonda fiducia nelle capacità del popolo italiano e in particolare dei singoli uomini capaci, in ordine sparso PURTROPPO di invadere il mondo con i loro prodotti pieni di qualità, stile, e convenienza. Fatta questa breve premessa resta però il fatto che per capire il futuro occorre aver capito il passato nelle cose buone ed i quelle meno buone e far tesoro di quelle radici profonde intrise di millenni di storia che ci fanno noi Italiani, amare nel mondo per beni artistici, religiosi, e culturali nello stesso tempo bisogna analizzare l’epoca in cui viviamo e capire che oggi nel 2011 bisogna agire con strumenti diversi da quelli usati in passato al fine di garantire uno grande sviluppo economico paragonabile a quello che si è sviluppato intorno agli anni sessanta. In ultimo prima d’arrivare alle mie modeste ricette per far rinascere questo Paese e questo Comune, mi rifaccio ad uno dei miei primi viaggi negli Stati Uniti con pochi soldi insieme ad altri due amici. Nel 1986 con un aereo scassato PAN. AM. (compagnia fallita due anni dopo causa bancarotta ed attentato Libico) mi ha portato a 25 anni a visitare un paese straordinario per luoghi, persone, e cose. Ma quello che più mi colpì fu ORGANIZZAZIONE spalmata più o meno uniformemente in tutto il paese. Ricordiamo che questo paese ha l’estensione di un continente con vari fusi orari. Da tener presente che tra i due viaggi quello dell’86 e quello del 94 ho fatto circa 11000 chilometri e nella mia vita ho sempre privilegiato su tutto quello che hanno visto i mie occhi hanno sentito le mie orecchie e toccato le mie mani. Torniamo alla parola magica ORGANIZZAZIONE è si questa parole è la chiave di volta di ogni situazione. Negli Stati Uniti d’America l’organizzazione si traduce con quell’ altra parola magica FEDERALISMO oggi nel 2011 in Italia tanto di moda ma in America realtà da svariati decenni. N. B. Non che gli Stati Uniti D’ America siano il paradiso in terra anzi anche loro hanno problemi ma certamente in fatto di organizzazione tornando a parole sacre nei loro occhi anno pagliuzze confronto alle nostre travi. Riporto qui di seguito alcuni principi di un famoso presidente americano - Non si può arrivare alla prosperità scoraggiando l’intraprendenza - Non si può rafforzare il debole rendendo più debole il forte - Non si può aiutare chi è piccolo abbattendo chi è grande - Non si può aiutare il povero distruggendo il ricco - Non si possono aumentare le paghe rovinando i datori di lavoro - Non si può andare avanti serenamente spendendo più di quanto si guadagna - Non si può promuovere la fratellanza fra gli uomini predicando Odio - Non si può instaurare una vera sicurezza sociale adoperando per questo scopo denaro preso a prestito - Non si può formare il carattere ed il coraggio di un uomo togliendogli l’iniziativa e l’indipendenza - Non si può aiutare permanentemente la gente facendo per essa ciò che essa potrebbe e dovrebbe fare da sola In tutta umiltà ne aggiungerei un altro più conosciuto anche questo di un altro presidente. Pensa a quello che tu puoi fare per l’America e non quello che l’America può fare per te. Ho buttato giù questo piano di lavoro nel corso degli ultimi mesi ma ne avevo in mente le linee da anni. ho cercato di organizzarlo per punti con numerazione ma va specificato che à del tutto casuale cioè non rispecchia come si capisce il grado di importanza. Questo perché la coalizione che si propone alle elezioni di governare questa città possa scegliere i punti più importanti per inserire nel programma già costruito dalla coalizione. In fatto di priorità anche io ho la mia e mi impegnerò se eletto all’interno della Coalizione di centro destra con candidato a sindaco Sassolini a far si che i miei punti possano diventare programma di governo di questo Comune e svilupparli nell’ arco dei 5 anni di governo. Il mio sogno è quello di una maggioranza che non perda tempo in conferenze programmatiche, tavole rotonde, in congressi, in dibattiti, in conferenze stampa, in interviste sul niente, in dibattiti tra partiti, e tanto altro . Anche perché in questi ultimi 9 anni di chiacchiere i “ castellani” ne hanno sentite anche troppe, e come hanno testimoniato le ultime elezioni primarie nella coalizione di centro sinistra i cittadini hanno inequivocabilmente sancito la bocciatura di tutti i dirigenti ed assessori di maggioranza Ex P.C.I. - P.D.S.- PROGRESSISTI - ULIVO - D.S. UNIONE e per finire PARTITO DEMOCRATICO per dire che gli anni passano (circa 20) ma le persone che decidono sono sempre le stesse, ebbene se agli ultimi 20 anni ci sommiamo quelli precedenti del P.C.I. (circa 30) scopriamo che questo Comune è stato governato per così dire da 50 anni da persone che allora giovani “castellani” sognavano la Russia, Cuba, e Mao. Possono loro con un infarinatura politica (che cercano di tenere sotto traccia perché oggi nel 2011 gli potrebbe venire da ridere) di tale genere governare questa città in momenti difficili come questi? Certamente NO come ha testimoniato la stragrande vittoria del candidato socialista. Quindi come direbbe anzi dice Renzi (sindaco di Firenze) TUTTI A CASA I “castellani” Non ne possono più dei Celestini, Cestini, Ciubini, Cecchini, Duranti. A questo punto il gioco si fa duro, e c’è la concreta possibilità che la coalizione di Centro Destra possa andare al ballottaggio ( cosa che non è avvenuta nel 2006 con A. Lignani sconfitto al primo turno) quindi I cittadini si troveranno a scegliere tra centro destra e centro sinistra. A questo punto spero conteranno i programmi cioè quale futuro i due candidati hanno in mente per i prossimi 10 anni ( visto che in genere statisticamente il sindaco viene sempre riconfermato a meno che non sia proprio uno Zuccone ) E qui ritornano in campo i sogni. E si perché secondo me una volta presentato il programma agli elettori una volta avuto l’ OK il mese dopo si cambia mettendo al primo posto il cittadino bianco, rosso, giallo, verde, o blu che sia saranno poi loro a giudicare se la maggioranza di governo merita nel 2016 di proseguire o di andare a casa. cioè se ha fatto solo chiacchiere o fatti. IL MIO PERSONALE ORDINE PER IMPORTANZA 53 – 177 – 66 – 72 – 128 – 82 – 132 – 137 – 138 – 145 – 146 – 147 – 160 – 165 – 166 – 167 – 39 – 188 – 189 – 190 – 191 – 195 – dal 200 Fino al 205 – 206 - 210 – 210 – 212 – 213 – 215 – 214 – 225 - 226
Elenco alcuni punti che a mio parere la nostra città avrebbe bisogno affinchè possa vivere un nuovo rinascimento. Dopo il lunghissimo e buio periododi amministrazioni che si sono susseguite in questo mezzo secolo cominciato con il partito Comunista negli anni 60 e finito nel 2011 con il Partito Democratico. Dopo innumerevoli cambi di nome ma in questi 50 anni a tirare i fili della politica cittadina sono state sempre le stesse persone. Ora dopo la Caporetto delle primarie del 3 aprile 2011 si chiude una lunga parentesi politica. Auspico quindi che possa andare al governo la forza di centro destra che in questi anni ha fatto opposizione per avere aria nuova idee nuove e persone nuove. Ed inoltre sono sicuro che coloro che si avvicineranno alla nuova Amministrazione Comunale con idee e progetti troveranno le porte spalancate a prescindere dalla tessera di partito, non come avvenuto in questi anni.
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